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L‘Ecuador è uno degli Stati più piccoli del Sudamerica.
Il territorio è interessato da un'intensa attività vulcanica e è spesso soggetto ad uragani ad alluvioni devastanti sia per le colture che per le vie di comunicazione.
Nel 2000 la popolazione ha superato i 12 milioni di abitanti, un terzo dei quali residenti presso la capitale del Paese, Quito. E‘ un Paese "giovane": oltre il 30% degli abitanti ha meno di 15 anni, ma il tasso di mortalità infantile è molto elevato. Muoiono circa 40 bambini ogni 1000 a causa di denutrizione, dissenteria e malattie respiratorie acute. Il tasso di mortalità materna è uno dei più alti dell’America Latina.
Tra i bambini si registrano alte quote di assenteismo scolastico e i giovani sono costretti a lavorare.
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La vita urbana e rurale è alquanto problematica a causa di condizioni abitative inadeguate, della denutrizione, delle malattie, della scarsa assistenza medica e del difficile accesso ai servizi sociosanitari di base.
Il Paese è colpito da diversi anni da una forte crisi economica: nel 2000 l'inflazione ha raggiunto il 60%, la svalutazione della moneta locale è stata pari al 170% e il debito estero ha rappresentato circa il 50% del PIL nazionale. Il risultato è stato il ritiro della moneta locale e l’adozione del dollaro americano. Ciò ha aggravato le condizioni d’indigenza di buona parte della popolazionet, rendendolo uno dei Paesi più poveri dell'America Latina.
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